sabato 31 gennaio 2015

Recensione: 'Dieci piccoli respiri' di K.A.Tucker





 "Un lieve sibilo... il cuore che mi batte nelle orecchie.
Non sento altro.(...)
Mamma? Papà?...
ma non riesco a sentire la mia voce.(...)
Mi giro a destra e vedo la sagoma di Jenny,
ma le sue membra sembrano goffe e innaturali
e lei è schiacciata contro di me.
Jenny? Sono certa di dire.
Lei non risponde.
Mi giro a sinistra e vedo solo nero.
Troppo scuro per scorgere Billy, 
ma so che è lì perchè sento la sua mano.
E' grande e forte e mi avvolge le dita.
Ma non si muove...(...)
Luci fioche... voci... Li vedo. Li sento.(...)
Un verso stridulo mi fa rizzare i capelli.
Come quello di qualcuno che lotta per l'ultimo respiro."

 


Kacey Clearly ha solo vent'anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l'affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore...
 

 "Odio pagare le lavatrici.(...)
Quando inizio a inserire le monete nelle apposite fessure
 mi accorgo di averne appena a sufficienza.
-Ce n'è qualcuna libera?-
chiede una profonda voce maschile proprio alle mie spalle,
sorprendendomi al punto che strillo 
e lancio gli ultimi tre quarti di dollare per aria.(...)
I miei occhi restano incollati all'ultima mentre cade a terra 
e rotola verso la lavatrice.
Mi metto carponi e mi tuffo per prenderla. Ma sono troppo lenta.(...)
-Io non lo farei se fossi inte.-
-Ah, sì?-
Adesso sono incazzata.(...)
-Viscidi insetti a otto zampe e cosi che strisciano 
vanno a nascondersi in posti come questo-.(...)
 -Buffo ho sentito che in questi posti
 si aggirano anche viscidi esseri a due zampe.-
La sua risposta è una risata gutturale.
-Molto divertente. Che ne dici adesso di rimetterti in piedi?-(...)
C'è qualcosa di decisamente sensuale nel suo tono.(...)
L'aria abbandona i miei polmoni con un sibilo 
e mi ritrovo a guardare un paio di profonde fossette
e gli occhi più blu che abbia mai visto.(...)
-Mi sono appena trasferito. 1D. Mi chiamo Trent.-
-Kacey.- 
-Kacey- ripete lui.
Amo la forma delle sue labbra quando dice il mio nome.(...)
sento la faccia esplodere per una terza ondata di calore.
Dannazione!
Kacey Cleary non arrossisce per nessuno!(...)
Respira, Kacey, sento la voce di mia madre nella mente.
Conta fino a dieci, Kace.
Dieci piccoli respiri.(...)
 Indietreggio verso la porta.
Non voglio avere questi pensieri. Non ne ho bisogno.
 -Allora, dove...?-(...)
Faccio di corsa le scale verso la salvezza.
Respiro solo quando sono in superficie.




Devo essere onesta con voi e con me stessa, questo romanzo è rimasto in un angolo della mia affollatissima libreria per un bel pò di tempo. Sì, ero curiosa di leggerlo, ma ero anche un tantino prevenuta immaginando fosse l'ennesimo libro adolescenziale, e avendone letti parecchi negli ultimi tempi, avevo deciso di lasciarlo in stand by, dando priorità ad altri generi. Ora, dopo averlo letto, devo ricredermi... l'ho iniziato e finito in un solo giorno e parliamo di ben trecento pagine! Ovviamente abbiamo tutti i canoni standard dello young adult: adolescenti problematici, segreti inconfessabili che si nascondono dietro ai protagonisti dall'oscuro passato e dalla personalità difficile, traumi, tragedie, ecc... ma ciò che colpisce nel segno, oltre alla scorrevolezza della scrittura, è soprattutto l'evolversi dei fatti fino al gran finale -di cui state tranquilli non rivelerò alcunchè- che onestamente mi ha lasciato senza parole. Spesso l'epilogo di un romanzo lo si può intuire già oltre la metà di un libro, e ovviamente rende meno appetibile la storia in sè, per questo la bravura di uno scrittore sta soprattutto nel rendere un romanzo interessante, con un crescendo di emozioni dall'inizio alla fine e se riesce anche a sorprendere il lettore con un finale inaspettato... beh, ha senza dubbio scritto un libro fantastico.
Kacey è un gran bel personaggio, forte e coraggiosa, nonostante quello che ha passato e apprezzo il fatto che lei ammetta di avere dei trascorsi piuttosto turbolenti e discutibili, di cui però non si pente, perchè le hanno permesso di sopravvivere momentaneamente al dolore. 
Anche gli altri personaggi che entrano a far parte della vita di Kacey mi hanno conquistata -Storm, la piccola Mia, Ben, Cain, Nate e persino in signor Tanner- ognuno con la sua originalità, con pregi e difetti che li hanno resi veri, reali, ma il mio cuore è tutto per Trent! E' spiritoso e divertente, spavaldo ma spesso ombroso e lunatico. Il mio non è stato amore a prima vista, ma ho scoperto la profondità del suo personaggio strada facendo e l'ho apprezzato soprattutto alla fine, quando sono riuscita a capirlo veramente. 
Aspettando di recensire il prossimo libro della serie su Livie -'Una piccola bugia'-, non mi resta che augurarvi come sempre... buona lettura!

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