sabato 2 luglio 2011

Recensione "Angelology" di Danielle Trussoni




“Un romanzo ambizioso, emozionante, intenso e brillante.”

-The New York Times Book Review-


Esploso negli Stati Uniti come uno dei casi letterari più stupefacenti dell’anno – il New York Times l’ha inserito tra i cento migliori libri dell’anno e la Sony Pictures ha già acquistato i diritti cinematografici – finalmente “Angelology” è arrivato anche in Italia, edito dalla Nord, che non si è fatta sfuggire quest’opera epica che al suo interno mescola sapientemente storia, suspance, fantasy e un pizzico di romance. Ma cos’è l’Angelologia, questo termine dal significato oscuro che da il nome al romanzo di Danielle Trussoni?


“Fra le branche originali della Teologia, l’Angelologia è materia di competenza dell’angelologo, esperto sia dei sistemi angelici sia del loro profetico manifestarsi attraverso la storia dell’umanità.”

Convento di St. Rose, Hudson Valley, Milton, Stato di New York

Ventitré anni, una bellezza discreta, carattere mite, un’infanzia per gran parte avvolta nel mistero e il presente pacifico nel convento di St. Rose, a pochi chilometri da Milton, piccolo centro nei pressi di New-York: è questa la vita di Suor Evangeline, un’esistenza apparentemente semplice, scandita da ritmi regolari e rituali che si ripetono, uguali, ogni giorno. È stato l’amato padre ad affidarla, appena dodicenne, alle cure delle Suore Francescane, accanto alle quali la giovane è cresciuta decidendo, una volta diventata maggiorenne, di prendere i voti. Ora si occupa della biblioteca del convento e della sua immensa collezione di immagini angeliche.


“La cappella privata delle Suore Francescane dell’Adorazione Perpetua
aveva una cupola centrale ed enormi vetrate artistiche su ciascuna delle pareti.
Il pezzo forte era una coppia di finestre posta sopra l’altare,

raffiguranti le tre Sfere angeliche:

la prima, quella dei Serafini, dei Cherubini e dei Troni;

la seconda, delle Dominazioni, delle Virtù e dei Poteri;
e la terza, dei Principati, degli Arcangeli e degli Angeli.

Insieme, le Sfere formavano il Coro Celestiale,
la voce collettiva del paradiso.”


Ma il mondo, che fino allora è sempre rimasto chiuso fuori dalle mura del convento, all’improvviso piomba nella sua biblioteca con le sembianze di Verlaine, giovane ed eclettico studioso newyorkese assoldato dal misterioso quanto sinistro Percival Grigori. Il giovane, turbato e attratto dalla malinconica bellezza di Evangeline, è giunto fin lì sulle tracce di alcune misteriose missive inviate negli anni ’40 dalla ricca ereditiera Abigail Rockfeller a madre Innocenta, una suora del St. Rose, e custodite in un nascondiglio segreto all’interno del convento.

Che rapporto intercorreva tra quelle due donne così diverse tra loro, tanto ricca e mondana l’una quanto umile e solitaria l’altra? E perché ci sono persone disposte a uccidere pur di ottenere quelle antiche e apparentemente futili missive? Sono questi gli interrogativi che turbano Evangeline e Verlaine, ancora ignari degli enormi pericoli che saranno costretti ad affrontare.

Oscure forze angeliche, infatti, seguono ogni loro movimento, tramando nell’ombra come hanno sempre fatto fin dalla notte dei tempi, e se Verlaine vedrà messa a repentaglio la sua stessa vita, a Evangeline non toccherà una sorte migliore: in un crescendo di angoscia, la giovane suora riscoprirà un passato che credeva sepolto per sempre, rivivendo la tragica morte della madre, scienziata e angelologa a un passo da una sensazionale scoperta, e interrogandosi sulla misteriosa assenza nella sua vita della nonna materna, Gabriella, di cui non ha notizie ormai da molti anni. Inizierà così una personale indagine negli anfratti di un convento che ha molto da celare; una ricerca dagli esiti imprevedibili, che la porterà a svelare un mondo fino allora completamente sconosciuto…


Accademia di Angelologia di Parigi, Montparnasse

Siamo nel 1939 e l’Europa è sconvolta dalla tragedia della seconda guerra mondiale. Le truppe Hitleriane hanno ormai invaso la Francia, e per i più illustri Angelology del mondo, riuniti a Parigi, non v’è altra scelta possibile: devono scappare, dividersi e spartire in più Paesi lo straordinario patrimonio di libri e reperti accumulato in secoli di ricerca. Solo così, alla fine delle guerra, potranno tentare la rischiosissima spedizione per cui si stanno preparando ormai da anni: la discesa nella Gola del Diavolo, in Bulgaria, la caverna in cui tempo prima è stato ritrovato il cadavere di un angelo, perfettamente conservato.



“Era intatto, privo di segni di decomposizione,
la pelle liscia e bianca come pergamena, i vitrei occhi acquamarina.
Pallidi boccoli ricadevano sulla fronte alta e sulle spalle scultoree,
formando un’aureola di capelli d’oro.
Perfino le vesti
-la stoffa di un lucente filo metallico bianco
di cui nessuno era in grado d’identificare l’origine–
si erano perfettamente conservate,
quasi che la creatura fosse spirata in una stanza d’ospedale a Parigi

e non in una caverna nelle viscere della terra.”


Ma per un angelo morto ce ne sono molti altri vivi che non dimorano in cielo, come gli eletti messaggeri di Dio, bensì sulla terra, creature per metà angeli e per metà umani, nate dal peccato mortale dei Vigilanti, angeli originari mandati sulla terra per sorvegliare gli uomini, che hanno tradito Dio accoppiandosi con le donne umane e generando con esse una nuova progenie.



È questa la storia dei Nefilim, angeli a metà, violenti e peccaminosi, crudeli ed egoisti, creature tramite le quali il male è sceso sulla terra per proliferare tra gli uomini. Gabriella e Celestine, giovani e ambiziose angelologhe, studiano da sempre i Nefilim e come tutti i loro colleghi hanno come missione suprema quella di estinguerli per sempre dalla faccia della terra. Ma non sanno che il nemico è tra loro e le osserva, consapevole che anche gli angelologi sono ormai da tempo sulle tracce della lira, strumento musicale di origine divina dai poteri straordinari, in grado di salvare o distruggere il mondo…


Il commento di Rossella

In un mondo letterario che al giorno d’oggi pullula di vampiri e streghe, lupi mannari e inverosimili storie d’amore, la figura dell'angelo rivista in maniera così efficace, completamente diversa dallo stereotipo che noi tutti conosciamo, non può non colpire e incuriosire il lettore. I Nefilim in particolar modo, queste creature dalle sembianze angeliche e il cuore arido, ottuso ed egoista, meritano un posto d’onore nella galleria dei personaggi portati alla ribalta dal genere fantasy. Alcuni personaggi poi, soprattutto quelli che compaiono nell’excursus storico che occupa interamente la seconda parte del romanzo, ossia Gabriella e Celestine, sono estremamente ben costruiti: impossibile per una ragazza non ammirare Gabriella, personaggio memorabile, nella cui testarda tenacia sono certa si identificheranno moltissime lettrici. Più scontati invece i personaggi di Evengeline –che però in parte si riscatta sul finale– e di Verlaine, troppo piatti, poco coinvolgenti. Unico "neo" di quest'opera la narrazione che si perde in vicende e dettagli che possono risultare noiosi. Se fosse più compatto, meno dispersivo, ne guadagnerebbe la trama, senza dubbio una delle più originali delgli ultimi mesi. Ottima la prosa della Trussoni, scorrevole ed evocativa -le descrizioni, ad esempio, sono riuscitissime, suggestive e affascinanti-, mentre poco convincente appare il finale, inconclusivo e troppo frettoloso, che può indubbiamente far perdere punti all'intero romanzo.

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